Le penne alla vodka di Ina Garten (più famosa come Barefoot Contessa, Contessa Scalza) sono un piatto geniale ispirato ad un ricetta della trattoria La Vecchia Bettola di Firenze. Ecco perché nel suo ricettario Foolproof, Ina le chiama penne alla vecchia bettola.
“Non conosci la Contessa Scalza?” Lily mi guardava con disapprovazione. “È la regina della cucina italiana in America”. Fece una pausa, poi continuò. “Dopo Marcella Hazan”.
Quando mi porse il libro che stava leggendo, capii di chi stava parlando. La faccia rotonda di Ina Garten era in copertina. Nella foto indossava una camicia blu e un foulard a fiori. In mano aveva un vassoio di ceramica con sei flute colme di mousse alla panna. Non sapevo che si facesse chiamare Barefoot Contessa, la Contessa Scalza.
“Almeno conoscerai le penne alla vecchia bettola”. Lily mi osservava impaziente. La nostra amicizia, iniziata di fronte a una fougasse ai cereali di Hungry Ghost Bread con formaggio di capra del Vermont, si basava sulla condivisione di due assunti fondamentali. Il primo recitava così: mai sprecare un pasto con cibo mediocre. Il secondo, invece, era più specifico: chi ha inventato la pizza con i cavoletti di Bruxelles dovrebbe essere rinchiuso in galera.
Con riluttanza, ammisi la mia ignoranza.
Lily disse che dovevamo rimediare. “Devi assaggiare le penne alla vodka”.
Le mie sopracciglia si incurvarono un po’ e allora Lily aggiunse, “Non sono le solite penne alla vodka dei ristoranti italo-americani”.
Non avevo problemi con le penne alla vodka italo-americane. Erano le penne alla vodka degli anni ’80 che temevo.
Lily non fece caso alla mia titubanza. “Ina le prepara in un modo molto particolare. Le preparo per cena.”
Tornai al mio dormitorio. Sapevo di potermi fidare del giudizio di Lily ma non credevo che avrebbe trasformato uno dei piatti da incubo della mia infanzia in un sogno ad occhi aperti.
Penna alla Vodka di Ina Garten – Penne alla Vecchia Bettola
Le penne alla vodka della Contessa Scalza non hanno niente a che fare con i miei odiosi ricordi targati anni Ottanta. Si tratta infatti di una ricca salsa di pomodoro che cuoce in forno finché le verdure si caramellano, diventando un concentrato di gusto. La vodka viene utilizzata per sfumare il soffritto che, prima di essere arrostito in forno, passa rapidamente in padella. Al termine della cottura si aggiungono un paio di cucchiai di panna fresca per rendere la salsa più cremosa.
- 1 cipolla
- 4 carote
- 1 costa di sedano
- 1 bicchiere di vodka
- 400 gr polpa di pomodoro
- 400 gr penne rigate
- 50 ml panna fresca
- prezzemolo fresco
- olio extra-vergine di oliva
- Parmigiano Reggiano grattugiato
- sale e pepe
- Accendi il forno a 160° C.
- Copri con olio extra vergine di oliva il fondo di una teglia che possa andare in forno (va bene anche una pentola di ghisa) e mettila sul fuoco. Aggiungi la cipolla, sbucciata e tritata finemente. Poi aggiungi le carote e il sedano, anche questi tritati finemente. Appena le verdure sono ben rosolate, aggiungi la vodka e fai cuocere per qualche minuto. Aggiungi la polpa di pomodoro e aggiusta di sale e pepe. Spengi il fuoco.
- Trasferisci la salsa in forno e fai arrostire per circa un’ora, mescolando ogni 10 minuti e controllando spesso che il sugo non si asciughi troppo velocemente. Quando la salsa si è addensata ed è bella saporita, è pronta.
- Rimuovi dal forno e aggiungi la panna fresca, mescolando in modo che sia combinata alle verdure in modo uniforme.
- Cuoci le penne al dente e versa nella teglia con il sugo. Servi subito con prezzemolo fresco e, se ti piace, del Parmigiano Reggiano grattugiato al momento.
[…] se non si hanno le conoscenza giuste. La leggenda narra che Ina Garter abbia scoperto qui la pasta alla vecchia bettola, che rapidamente sta conquistando la fama delle fettuccine […]