Se i ritmi frenetici della città vi hanno stancati, concedetevi un weekend a Long Island. La penisola a est di Manhattan offre tutto quello che si può desiderare per una breve vacanza al mare. Atmosfera rilassata, belle spiagge, cibo delizioso, ottimi vini.
In realtà la penisola di Long Island (lunga 120 miglia) include anche Brooklyn e il Queens. Ma nell’immaginario comune Long Island inizia dove finiscono i sobborghi di NYC e la metropoli lascia spazio a un paesaggio meno cittadino. La sottile striscia di terra che da Manhattan si affaccia sull’Oceano Atlantico è una delle mete turistiche più desiderate d’America.
A Long Island, tutto è perfetto. Le facciate delle case sono impeccabili nonostante la salsedine. I prati sono verdissimi a dispetto del gelo invernale. Le persone sono magre malgrado la dieta preveda più lobster roll di quanto sarebbe giusto mangiare.
Dove oggi sorgono alcune delle ville più lussuose del mondo, vivevano un tempo più di dieci diverse tribù di nativi americani. Ecco perché molte delle cittadine che incontrerete lungo la costa, da Patchogue a Montauk, portano nomi indiani. Sono 4 le mete dove ci consiglio di soggiornare per scoprire i luoghi più belli di Long Island. Lasciate lo stress a New York e preparatevi a rilassarvi in riva all’oceano.
Un weekend a Long Island per gli amanti del vino: North Fork
A 75 miglia ad est di Manhattan, la penisola di Long Island si biforca in due “fork”: la North Fork a settentrione e la South Fork a meridione, divise l’una dall’altra dal fiume Peconic. La North Fork è una destinazione molto desiderata tra gli amanti del vino. A partire dagli anni Settanta, infatti, la North Fork è diventata progressivamente una piccola Napa Valley newyorkese. Oggi nell’area ci sono più di 30 aziende vitivinicole, che offrono degustazioni in cantina e tour dei vigneti. Gli appassionati di enologia e gli amanti del buon vino troveranno un vero e proprio paese dei balocchi.
La vigna più antica della North Fork, avviata nel 1973, è la Hargrave (poi ribattezzata in Castello Di Borghese). Le etichette di punta sono il Riesling e il Cabernet Franc. Le mie cantine preferite sono la Jamesport (nell’omonima cittadina, offre degustazioni guidate accompagnate da stuzzichini locali) e la Croteaux (carina l’idea del “Rosé on the Run”, un vecchio camioncino Citroen che nel weekend si trasforma in food truck dove ordinare bicchieri di vino ghiacciato con crostini).
Oltre a cantine e aziende agricole, lungo la North Fork trovate alcune delle spiagge più belle di Long Island. Le mie preferite sono la South Jamesport Beach e la New Suffolk Beach. Purtroppo in alcuni mesi dell’anno il parcheggio è piuttosto costoso, ma questa caratteristica vale per numerose destinazioni di Long Island.
Dove mangiare nella North Fork:
Little Creek Oyster Farm (37 Front St, Greenport, NY). Se vi piacciono le ostriche, non perdetevi questo piccolo ristorante/farm a Greenport. Oltre alla qualità del pesce, un’idea simpatica (anche se un po’ faticosa) è quella di ordinare le ostriche ancora chiuse e aprirle da soli (così le mangerete freschissime!). Vi forniranno guanti e arnesi del mestiere per appassionarvi ad uno degli hobby più amati dagli abitanti del luogo: l’oysters shucking. Se non siete fan dei molluschi, optate per il delizioso panino con il granchio.
North Fork Table & Inn (57225 Main Road, Southold, NY). Per un’esperienza più formale, andate a questo ristorante esclusivo a Southold. Il menu prevede un mix di pesci, carni e piatti vegetariani cucinati con ingredienti locali. Nei mesi estivi, nel parcheggio del ristorante/hotel c’è un divertente food truck che serve street food come lobster roll, burger, hot dog e panini con il pollo fritto.
Caci (56125 Main Road Route 25, Southold, NY). Per chi ha nostalgia di casa, c’è Caci. Questo ristorante italiano nella punta nord-est della North Fork è famoso per la pasta fatta in casa (indimenticabili gli spaghettini con l’aragosta) e le grigliate. Molto interessanti le degustazioni di vino con cena a tema organizzate in collaborazione con le cantine della zona.
Un weekend a Long Island per ecologisti: Fire Island
A un paio d’ore da Manhattan c’è Fire Island, il paradiso per gli ecologisti e gli amanti della natura. Sull’isola (che in origine era attaccata a Long Island e oggi è parallela alla penisola) non sono ammesse le auto, il che la rende una location molto particolare, specie per gli USA. Gli unici mezzi di trasporto permessi sull’isola sono le gambe (le passeggiate sull’oceano sono un sogno ad occhi aperti), le bici e i golf cart. Ci sono poi i water taxi che ti portano da una spiaggia all’altra.
Fire Island è raggiungibile dalla terra ferma con traghetti che partono da Patchogue, Sayville e Bay Shore (20 dollari a tratta). Tutti e tre i porti offrono parcheggio a pagamento. Se siete a New York City, potete prendere il treno a Penn Station (1 ora di viaggio) e scendere a Bay Shore, dove vi aspetta il Fire Island Ferry.
A differenza di altre zone più sofisticate di Long Island, a Fire Island l’atmosfera è semplice e molto basic (il che non significa che sia una location adatta ad una vacanza low-cost). I bambini scorrazzano liberi (i newyorkesi scelgono l’isola anche per non sorvegliare i figlioletti 24h su 24h) e gli adulti pescano, fanno surf o bevono cocktail.
L’isola è oggi meta di villeggiatura per tante famiglie newyorkesi, ma negli anni Settanta Fire Island è stata uno dei primi luoghi gay-friendly d’America. La comunità LGBT si concentra soprattutto a Cherry Grove e Fire Island Pines, dove ci sono alcuni locali frequentatissimi, come il Cherry’s e il Blue Whale.
Le mie spiagge preferite di Fire Island sono quelle del Robert Moses State Park e dell’Ocean Bay Park. Disseminate sulla costa, ci sono tra l’altro una settantina di case progettate dal celebre architetto Horace Gifford, icona del design modernista statunitense. Molte di queste sono in affitto su Airbnb.
Dove mangiare a Fire Island:
Matthew’s Seafood House (935 Bay Walk, Ocean Beach, Fire Island, NY). Fire Island è disseminata di piccoli ristoranti e chioschi dove mangiare crostacei e molluschi freschissimi. Se siete a Ocean Beach, fermatevi da Matthew e ordinate il fisherman’s stew, uno stufato di pesci misti con patate e olive al pomodoro.
Le Dock (60 Bay Walk, Fair Harbor, Fire Island, NY). Una deliziosa location per trascorrere un bel weekend a Fire Island è la minuscola cittadina di Fair Harbor. Ci sono soltanto 5 attività commerciali: una gastronomia, un’enoteca, una gelateria, un negozio di souvenir e un ristorante (fantastico), Le Dock. Ordinate qualsiasi piatto a base di molluschi o crostacei e sarà perfetto. Non dimenticate il dessert (menzione speciale per i sorbetti).
Surf’s Out Restaurant (1 Bay Walk, Kismet, Fire Island, NY). In questo ristorante in riva all’oceano a Kismet si va più per il panorama e l’atmosfera che per il cibo, che è decente senza essere eccezionale. Il locale è conosciuto per il sushi e il sashimi, ma personalmente preferisco un semplice tacos di pesce o i calamari fritti.
Un weekend a Long Island come i vip: The Hamptons
Gli Hamptons sono una delle località turistiche più esclusive d’America. Ci vivono star internazionali come Paul McCartney e Steven Spielberg, insieme alle più influenti personalità della finanza e dell’imprenditoria mondiale. Le cittadine più vivaci sono Southampton, Bridgehamptons, Wainscott e East Hampton. Qui, i prezzi delle boutique sono inavvicinabili e i gelati venduti a peso d’oro. Ricordate che non è una buona idea andare in vacanza negli Hamptons senza contanti. Numerose attività della zona, infatti, non accettano carte di credito e gli ATM non sono sempre facili da trovare.
Ricchezza, stile e decoro sono le caratteristiche che hanno reso questa zona un’icona del lusso nel mondo. A questo proposito, ricordate che in molte strade è severamente vietato indossare pantaloncini corti e infradito. Anche se il vigile non fosse nei paraggi, gli abitanti della zona non mancheranno di farvi notare che avete infranto una delle tante regole su cui si regge la reputazione del luogo. Agli Hamptons il decoro è uno stile di vita.
Nonostante l’atmosfera elitaria e i prezzi alti, l’area più aristocratica della South Fork è una location incantevole per trascorrere un bel weekend a Long Island. Le spiagge sono numerose e, ovviamente, curatissime. Le mie preferite sono Wainscott Beach, in genere non particolarmente affollata, e Main Beach a East Hampton. Come qualsiasi altra attività negli Hamptons, parcheggiare vicino alle spiagge non è facile né tantomeno economico. Avrete bisogno di un permesso di parcheggio che non vi costerà meno di 25 dollari al giorno (talvolta fornito dagli hotel). L’alternativa è la bicicletta.
Dove mangiare negli Hamptons:
Sip’n’Soda (40 Hampton Rd, Southampton, NY). Se volete pranzare senza accendere un mutuo, fermatevi al Sip’n’ Soda di Southampton. In mezzo alle lussuose boutique di casalinghi e abbigliamento, trovate questo vecchio diner a gestione familiare. L’arredamento è d’annata e il menu più canonico di quanto si possa desiderare. Trovate burger con patatine, sandwich al formaggio, omelette e gelati fatti in casa (il mio preferito è il chocolate mint chip).
Nick and Tony’s (136 N Main St, East Hampton, NY). Più che un ristorante, questo esclusivo locale di East Hampton è un’istituzione. Non è inusuale imbattersi in star di Hollywood e musicisti famosi. Riservare un tavolo, difatti, è pressoché impossibile se non si hanno le conoscenza giuste. La leggenda narra che Ina Garter abbia scoperto qui la pasta alla vecchia bettola, che rapidamente sta conquistando la fama delle fettuccine Alfredo.
Bay Kitchen Bar (39 Gann Rd, East Hampton, NY). Un’alternativa più abbordabile è il Bay Kitchen Bar. In questo ristorante sull’oceano si mangiano ottime tartare di pesce, crab cakes e aragoste. Il prezzo medio è di 40 dollari a persona.
Un weekend a Long Island per gli amanti del mare: Montauk
Se non desiderate altro che passare le giornate al mare, scegliete Montauk per il vostro weekend a Long Island. La cittadina alla punta estrema della penisola non vanta la nightlife di altre località limitrofe, ma è il luogo ideale per chi ama il mare (anzi, l’oceano).
Anche se tecnicamente fa parte degli Hamptons, Montauk è un mondo a sé, che ha poco a che vedere con l’atmosfera elitaria della zona più lussuosa della South Fork. Negli anni Settanta, la città divenne un vero e proprio luogo di raduno per gli hippie. L’atmosfera liberale di quel periodo si respira ancora nei locali storici e nello stile di vita meno rigido. A Montauk sono state dedicate numerose canzoni, tra cui l’omonima traccia di Rufus Wainwright e la famosissima Memory Hotel dei Rolling Stones.
Da non perdere l’antico faro (meglio noto come Montauk Point Light). Oltre ad essere il più antico nello Stato di New York e uno dei più longevi d’America, il faro segna la fine della penisola di Long Island (Montauk è nota anche come “The End”). Dalla cima della lighthouse, che include anche un piccolo museo, si può godere di un panorama memorabile.
Dove mangiare a Montauk:
Gosman’s Fish Market (484 W Lake Dr, Montauk). Se volete organizzare un picnic in spiaggia, fermatevi in questa gastronomia specializzata in prodotti ittici (quando il tempo non è granché ci si può fermare al ristorante di Gosman’s, più economico del fish market). Oltre alle aragoste (da acquistare vive o cotte al momento), si possono comprare ottime insalate di gamberi o di granchio fatte in casa. Disponibile anche un’interessante selezione di formaggi, salumi, frutta e verdura. Altra alternativa per consumare i fantastici prodotti di Gosman’s è quella di prenotare una stanza all’antico Montauk Manor (hotel fantastico) e mangiare nel terrazzino con vista sull’oceano. Per il vino fermatevi al Whites Liquor Store (771 Montauk Hwy, Montauk). Troverete un’infinita selezione di etichette (niente birra, siete in un classico liquor store) sia americane che europee.
Lobster Roll (1980 Montauk Highway, Amagansett). Tecnicamente mancano ancora un paio di chilometri a Montauk, ma non potete non notare questo diner sulla strada che vi porta in città. Aperto dal 1965, il Lobster Roll è un’istituzione per gli abitanti di Long Island. Qui, il classico panino con aragosta viene servito in tante versioni diverse, ma sempre con un abbondante contorno di cole slaw. Deliziosi anche il sandwich con crabcake e il chili con frutti di mare.
Inlet Seafood Restaurant (541 East Lake Drive, Montauk,). Aperto nel 2006 da alcuni pescatori, questo ristorante di pesce è uno dei più affollati della zona. Oltre alle aragoste pescate nelle acque antistanti, un motivo per prenotare un tavolo sono i deliziosi tacos di pesce e il pesce fritto. In menu trovate anche numerose proposte di sushi e sashimi.
Per una fuga da New York, non c’è niente di meglio di un weekend a Long Island. La penisola saprà conquistarvi con paesaggi mozzafiato e sapori indimenticabili. È impossibile non innamorarsi di questa sottile striscia di terra che dalla grande città si immerge nell’Oceano Atlantico. Buone vacanze!
(Beach chairs photo by Aaron Burden via Unsplash. Oyster photo by Sweet Ice Cream Photography via Unsplash. All other photos by Gaia Cozzi.)