Bassano del Grappa è un’affascinante località nel cuore del Veneto, ai piedi dell’Altopiano di Asiago e del Monte Grappa. L’atmosfera è frizzante e festosamente alcolica (la grappa è il vanto locale). La vita del paese si concentra intorno al Ponte Vecchio, simbolo dell’architettura palladiana tipica della regione. Qui trovate tutti i miei consigli per trascorrere un giorno a Bassano del Grappa all’insegna del relax e del buon cibo.
Una mattina a Bassano del Grappa
1. Colazione dei campioni
Dopo aver parcheggiato appena fuori dal centro della città, dirigetevi verso Piazza della Libertà. In un angolo della piazza trovate La Bottega del Pane Beltrame (Piazza Libertà 25). Questo panificio sforna quotidianamente pani, pizze e dolci deliziosi. Per colazione prendete una mela al cartoccio (il frutto viene ricoperto di pasta sfoglia e cotto in forno) oppure l’amatissima pizzetta Beltrame. Poi attraversate la piazza e ordinate un caffè al SanMarco Caffè. Il bar è modesto ma l’atmosfera è piacevole; quando il tempo è bello ci sono i tavolini fuori.
2. Passeggiata lungo il Brenta
Da Piazza Libertà, imboccate Via Bricito e seguite le indicazioni per il Ponte degli Alpini (anche chiamato Ponte Vecchio). Costruita completamente in legno, l’attuale struttura del ponte si basa su un progetto del Cinquecento di Andrea Palladio. Attraversate il ponte e svoltate a destra: qui inizia il Sentiero del Brenta, un itinerario naturalistico che costeggia il Fiume Brenta. Il percorso collega Bassano del Grappa alle Grotte di Oliero.
3. L’ora dell’aperitivo
Dopo aver passeggiato sul Brenta, tornate nel centro di Bassano del Grappa e fermatevi alla Grapperia Nardini (Ponte Vecchio 2). La sede storica dell’antica distilleria veneta si trova proprio alla fine del Ponte. Qui si può assaggiare l’aperitivo tipico di Bassano, il Mezzoemezzo. Il cocktail bassanese viene preparato con Rabarbaro Nardini, Rosso Nardini, un po’ di seltz e l’immancabile scorzetta di limone.
4. Pranzo all’ombra del Ponte degli Alpini
A circa cinquanta metri dal Ponte degli Alpini c’è uno dei miei ristoranti preferiti di tutto il Veneto: Cucina TeoChef (Via Angarano 49). L’arredamento è vintage e ricercato, l’atmosfera decisamente hipster, il menu breve e curato. In cucina c’è Matteo Zanus (nome d’arte TeoChef), un omone grosso e tatuato che cucina piatti delicati e ricchi di personalità. Non aspettatevi la classica trattoria: il locale è un incrocio (ben riuscito e molto modaiolo) tra un’osteria veneta e un bistrot californiano (TeoChef ha lavorato a lungo a Los Angeles). I piatti in porcellana sono realizzati da un ceramista locale (Bassano del Grappa è famosa per le sue ceramiche), gli ingredienti del menu provengono da produttori della zona e le tovagliette in denim sono state disegnate da Renzo Rosso di Diesel (che vive a Bassano).
Un pomeriggio a Bassano del Grappa
5. In gita al museo della grappa
L’antico Palazzo delle Teste, a pochi passi dal Ponte degli Alpini, ospita il Museo della Grappa Poli. La famiglia Poli, che distilla grappa dal 1898, ha dedicato al più italiano dei distillati un museo ad ingresso libero in cui è possibile apprezzare storia e metodo di produzione della grappa. L’esposizione si compone di cinque sale che custodiscono strumenti e macchinari originali, insieme alle bottiglie storiche.
6. Le ceramiche di Bassano
La cittadina sul Brenta è colma di laboratori e negozi di ceramiche. Se volete ammirare le maioliche più prestigiose di Bassano del Grappa, andate al Palazzo Sturm. In questo edificio storico ha sede il Museo della Ceramica Giusseppe Roi. La collezione custodisce ceramiche medievali, maioliche dei Manardi fino a opere di artisti contemporanei.
7. La foto panoramica sul Ponte Vecchio
Se volete scattare una bella fotografia con il Ponte degli Alpini sullo sfondo, imboccate via Macello (a sinistra del fiume, dal lato del centro città). Dopo pochi metri vi troverete di fronte al panorama perfetto per un bello scatto.
Bassano del Grappa: un distillato di gusto e tradizioni
Affacciata sul fiume e protetta dalle montagne, Bassano del Grappa è una cittadina affascinante e caratteristica come poche altre. Un distillato di bellezze naturali, oltre che architettoniche e culinarie. La stagione migliore per visitarla è tra maggio e ottobre, quando il clima non è ancora particolarmente rigido.