Da quando San Frediano è diventato il quartiere più cool del mondo (secondo la guida Lonely Planet), a Firenze non si parla d’altro. Per me che ci sono nata e cresciuta, il fascino di questo rione fiorentino – un tempo estremamente popolare e povero – non è una novità. La mia fissazione per San Frediano è cosa nota tanto che quando ho amici in vacanza a Firenze mi improvviso guida tra le piazze e le strade sulla sponda sinistra dell’Arno.
Il quartiere descritto da Vasco Pratolino ne Le Ragazze di San Frediano è quel quadrato irregolare che da Porta San Frediano si allunga fino al Ponte alla Carraia per estendersi in profondità fino a Piazza Tasso e a Via del Campuccio. Qui, negli ultimi vent’anni si è realizzato uno dei più rapidi e interessanti processi di gentrificazione di Firenze. Le vecchie botteghe degli artigiani (soprattutto intagliatori, corniciai e rilegatori) si sono trasformate in atelier dove si può ordinare un bicchiere di vino e fare merenda, i palazzi popolari sono diventati boutique hotel di tendenza e i laboratori d’arte ospitano eventi di richiamo internazionale. Nelle trattorie, i sanfredianini più anziani siedono allo stesso tavolo degli studenti americani e dei nuovi residenti della zona. La mattina, mentre si aspetta il cappuccino al bancone del bar, si sente un mix curioso di lingue diverse. Sono passati tanti anni da quando mia nonna si vergognava di essere di San Frediano, allora uno dei rioni più malfamati della città. Oggi che siamo cool e che i tavoli di legno hanno lasciato il posto agli instagrammabili tavolini in marmo, il nostro quartiere è salito alla ribalta.
San Frediano: dove mangiare nel quartiere più cool del mondo
Le strade di San Frediano sono colme di bar, ristoranti e trattorie. I miei indirizzi preferiti sono un mix di attività storiche e nuovi locali.
I’ Brindellone (Piazza Piattellina 10). Se cercate un’ottima bistecca alla fiorentina, andate dal Brindellone. Questa trattoria storica a due passi da Piazza del Carmine offre un menu semplice ma perfetto. La location è modesta, l’atmosfera decisamente sanfredianina. Oltre alla carne, sono deliziosi i primi piatti (in inverno, ordinate una minestra) e i dolci casalinghi.
Caffè Notte (Via delle Caldaie 18). Questo bistrot è proprio nel cuore dell’Oltrarno, al confine tra Santo Spirito e San Frediano. Mi piace andarci a pranzo o per l’aperitivo, quando la luce entra dalle ampie vetrate. Il menu cambia tutti i giorni ed è focalizzato su piatti tradizionali. Buonissima la carne arrosto con le patate.
Il Trippaio di San Frediano (Piazza dei Nerli). Un tempo, in San Frediano, si cresceva a pane e brodo di trippa. Il quartiere era colmo di macellerie che lavoravano il quinto quarto. Per mangiare la trippa alla fiorentina o un panino con il lampredotto, fermatevi al chiosco di Simone “il trippaio di San Frediano” in piazza dei Nerli.
All’Antico Ristoro di Cambi (Via Sant’Onofrio 1R). A Firenze, il Cambi è un’istituzione della bistecca fiorentina. La location è tipicamente toscana, con i prosciutti appesi al soffitto, i fiaschi di vino sui tavoli in legno e la moka al posto del caffè espresso.
Trattoria Sant’Agostino (Via Sant’Agostino 23R). Questa trattoria a pochi passi da Piazza Santo Spirito è l’indirizzo perfetto per chi vuole assaggiare una cucina fiorentina moderna. L’atmosfera è familiare, l’arredamento originale.
Baccalunch (Via del Leone 24R). Se siete fan del baccalà (come la sottoscritta), fermatevi in questo minuscolo ristorante a due passi da Piazza Tasso. In menu trovate i grandi classici della cucina a base di baccalà, insieme ad alcune reinterpretazioni creative.
SottArno Commestibili (Via Maggio 53R). Ci sono tanti motivi per cui mi piace questo piccolo bistrot a due passi da Piazza Pitti. Ma la vera ragione che mi spinge ad arrivare in Via Maggio (mia nonna inorridirebbe all’idea di definirla San Frediano) è il pan di ramerino con la mortadella.
Circolo Rondinella del Torrino (Lungarno Soderini 2). Non appena le temperature si alzano, in primavera, il giardino del Circolo Rondinella si trasforma in un bar all’aria aperta dove fermarsi per un aperitivo o un ammazzacaffè. Il posto è spartano ma la vista sul fiume e sui ponti di Firenze è incantevole.
San Frediano: il quartiere delle botteghe e degli artigiani
Anche se il numero degli artigiani è diminuito negli ultimi anni (tante aziende storiche si sono trasferite in zone più facili da raggiungere), San Frediano è ancora il quartiere delle botteghe. Queste sono le mie preferite.
Jane Harman (Via Bartolini 1). Potrei passare ore davanti alle vetrine del laboratorio artigiano di Jane Harman. Jane si occupa di restauro di mobili antichi e realizza piccoli oggetti in legno, interamente a mano. Trovo irresistibili i gioielli e le riproduzioni dei principali monumenti dell’Oltrarno fiorentino.
Il Paralume (Borgo San Frediano 79). Questa bottega storica produce artigianalmente paralumi e lampade che arredano i palazzi più belli del mondo. Uno dei laboratori più affascinanti e ricchi di storia di tutta San Frediano.
Atelier Giannini & Kuwata (Borgo San Frediano 133R). Questa piccola rilegatoria è specializzata in legatura d’arte. Trovate carte preziose e oggettistica che combina con eleganza e creatività pelle e carta.
Dolce Emporio (Borgo San Frediano 128R). Questa storica bottega di dolciumi è l’indirizzo prediletto dei bambini di San Frediano. Oltre a caramelle, cioccolato, biscotti e confetti, trovate anche una ricca bottiglieria per i più grandi.
Hello Wonderful (Via Santa Monaca 2). Questo piccolo negozio di abbigliamento femminile è una sartoria artigiana che realizza a mano abiti, pantaloni e camicie. Lo stile è fresco e raffinato, perfetto per tutti i giorni ma anche per un’occasione speciale.
Antico Setificio Fiorentino (Via Bartolini 4). L’Antico Setificio è uno dei pochissimi laboratori di produzione di seta rimasti in Europa. Dal 1786, qui si filano pregiati tessuti in seta, oggi utilizzati soprattutto dalle maison d’alta moda e dagli architetti per arredare abitazioni e barche.
Cosa vedere in San Frediano
Anche se meno conosciute rispetto alle attrattive del centro di Firenze, San Frediano custodisce tanti piccoli capolavori artistici e culturali. Per scoprirli è sufficiente vagare per le stradine del quartiere. Qui vi lascio i miei indirizzi preferiti.
Cappella Brancacci (Piazza del Carmine). La Cappella Brancacci si trova all’interno della Chiesa del Carmine. All’interno trovate gli affreschi di Masaccio.
Galleria Romanelli (Borgo San Frediano 70). Questa galleria è tutt’oggi di proprietà dei Romanelli, antica famiglia fiorentina di scultori e artisti. Entrate a sbirciare: la galleria è un tesoro nascosto e poco conosciuto anche dai fiorentini.
Tabernacolo di Via San Giovanni. Questo tabernacolo all’angolo tra Via San Giovanni e Borgo San Frediano è stato ristrutturato di recente ed è uno dei più fotografati di Firenze. Dipinto da un maestro di Signa nel XV secolo, il tabernacolo ritrae un Madonna con bambino contornata dagli angeli.
In questi giorni si leggono tante cose su San Frediano. C’è chi dice che è l’unico quartiere autentico di Firenze. Chi ne decanta l’atmosfera familiare. Chi lamenta l’assenza di privacy (farsi i cavoli altrui è un hobby molto praticato dai sanfredianini, di nascita o d’adozione). Un po’ di tutto quello che si dice sul rione è vero. Per vivere un’autentica esperienza fiorentina, non dovete fare altro che attraversare l’Arno e perdervi tra le stradine del quartiere.