Le fettuccine Alfredo sono uno dei tanti piatti incompresi della cucina italo-americana. Inventate in Italia all’inizio del Novecento, sono diventate famose in America grazie al passaparola di due star di Hollywood.
Se pensate che le fettuccine Alfredo siano un’invenzione americana, sbagliate e avete ragione al 50%. La ricetta originale, che prevede solo burro fresco e Parmigiano Reggiano, porta infatti il nome di un cuoco romano, Alfredo Di Lelio. Nel 1908, il giovane italiano aveva aperto una minuscola trattoria a pochi passi dalla fontana di Trevi. Le sue fettuccine (una semplice pasta al burro mantecata con abbondante parmigiano reggiano) erano diventate rapidamente il piatto forte del locale. Ricche, cremose e appetitose. La leggenda narra che Alfredo le avesse messe in menu solo perché erano l’unica cosa che la moglie intendesse mangiare dopo la nascita del figlio.
Il caso volle che nell’estate del 1927, Mary Pickford e Douglas Fairbanks, attori hollywoodiani in luna di miele a Roma, andassero a mangiare da Alfredo. Assaggiarono le sue fettuccine e se ne innamorarono. Cenarono lì tutte le sere del loro soggiorno romano e al termine della vacanza regalarono al ristoratore una forchetta d’oro con incisa la scritta To Alfredo, the king of noodles (ad Alfredo, il re delle fettuccine).
Quando tornano in America, i due attori telefonarono a mezza Los Angeles per raccontare della pasta mangiata a Roma. I loro amici americani impazzirono all’idea di un piatto di pasta senza pomodoro (il pomodoro era ancora il simbolo della umile cucina italo-americana) e iniziarono a pretendere che i ristoranti californiani accontentassero il loro desiderio di assaggiare la ricetta tanto decantata dai due attori hollywoodiani. In breve tempo, le fettuccine di Alfredo Di Lelio diventarono il piatto italiano più amato d’America.
Fettuccine Alfredo American style
Come ho detto, le fettuccine servite da Alfredo Di Lelio nel suo ristorante romano di Via della Scrofa prevedevano esclusivamente burro e formaggio. Di recente, Elizabeth Minchilli ha realizzato un bellissimo video in cui si vede come vengono preparate ancora oggi le fettuccine Alfredo al ristorante della famiglia Di Lelio, trasferitosi in Piazza Augusto Imperatore negli anni Cinquanta.
Sbarcata in America, tuttavia, la pasta di cui si innamorarono Mary Pickford e Douglas Fairbanks si arricchì di un ingrediente – la panna – che non era presente nella ricetta originale. Nella prima metà del Novecento la panna era osannata dai consumatori americani: simboleggiava tutta la raffinatezza della cucina francese. Se volete provate questa versione americanizzata delle fettuccine Alfredo, ricordate di utilizzare una panna fresca di ottima qualità.
- 150 gr farina 00
- 50 gr farina semola
- 2 uova
- 1 cucchiaino olio extra vergine di oliva
- 1 pizzico di sale
- 50 gr burro
- 250 ml panna fresca
- 60 gr Parmigiano Reggiano grattugiato
- noce moscata
- pepe nero
- sale
- Mescolate la farina 00 con la farina di semola.
- Formate una fontana piuttosto profonda, mettete al centro le uova, l’olio evo e un pizzico di sale. Impastate il tutto per diversi minuti, finché la pasta sarà compatta e liscia.
- Lasciate riposare la pasta, avvolta nella pellicola, per almeno mezz’ora a temperatura ambiente.
- Trascorsi i minuti di riposo, tirate la sfoglia, a mano o a macchina, secondo le vostre abitudini.
- Lasciate asciugare la pasta, ormai stesa, su una superficie (preferibilmente di legno) cosparsa di farina.
- Ricavate le fettuccine dalla pasta e sistematele, ben distanziate, su dei vassoi infarinati.
- Adesso potete preparare la salsa: in una casseruola, unite il burro, la panna fresca ed un pizzico di noce moscata. Salate e pepate (rigorosamente con pepe nero) a piacere. Cuocete a fuoco lento finché il burro sarà completamente fuso, e la salsa si sarà ritirata un po’ ed apparirà densa e cremosa.
- Versate la salsa sulle fettuccine cotte al dente, e mantecate la pasta con il Parmigiano Reggiano.
- Servite subito con abbondante pepe nero macinato al momento e Parmigiano Reggiano grattugiato.
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