Prima di vivere negli Stati Uniti non credevo di poter diventare una fan dell’American bar. Tumbler e shakeramenti mi affascinavano quanto l’idea di passare l’inverno in Groenlandia e non avrei mai rinunciato ad un bicchiere di vino ghiacciato in cambio di una coppa di Martini. Ma l’età mi ha resa più saggia e oggi vago felicemente tra le strade della Grande Mela alla ricerca del miglior cocktail di New York. A volte le scoperte sono entusiasmanti.
In questa mini-guida alla Manhattan da bere trovate i miei cocktail bar preferiti insieme a qualche consiglio su cosa ordinare (rigorosamente al bancone, mi raccomando). Che amiate i sapori dolci o i drink più secchi, i professionisti della miscelazione newyorkese sapranno dissetarvi come nessun altro ha saputo fare prima.
Un cocktail a New York: i grandi classici
Attaboy (134 Eldridge St, New York). Se cercate un American bar d’altri tempi, entrate da Attaboy nel Lower East Side. Questo locale si trova, infatti, dove un tempo c’era Milk & Honey, storico bar di Manhattan. Anche se gli interni sono cambiati, l’atmosfera è sempre la stessa. La carta dei drink non esiste e l’unico modo per decidere cosa bere è parlare con il barman. Fidatevi senza remore.
Holiday Cocktail Lounge (75 St Marks Pl, New York). Aperto nel 1835, questo cocktail bar nel cuore dell’East Village ha fatto la storia della mixologia newyorkese. In menu trovate tutti i grandi classici, insieme a qualche interpretazione creativa. Imperdibile il cocktail della casa, The Holiday Cocktail, perfetto per chi predilige i cocktail con base vodka.
Weather Up (159 Duane St, New York). In questo bar di Tribeca tutto è talmente perfetto che non è facile finire la serata ad un’ora decente. Se vi piace il sapore del maraschino, ordinate il fantastico Fancy Free (con mezza dozzina di ostriche, già che ci siete). Questo cocktail è un perfetto mix di bourbon, maraschino, orange e angostura bitters. Lo consiglierete a chiunque vi chieda dove bere un buon cocktail a New York.
The NoMad Bar (10 West 28th Street, New York). Dietro al bar del NoMad Hotel c’è Leo Robitschek, una celebrità nel mondo della mixology internazionale. I cocktail vengono preparati con alcolici rari e pregiati e la cura dei dettagli è una vera e propria ossessione in questo sofisticato tempio della miscelazione newyorkese.
The Rusty Knot (425 West St, New York). Questo locale nel West Village non è esattamente un classico tra i bar newyorkesi, ma mi piace perché i cocktail in carta sono pochi e ben fatti (nemmeno troppo costosi per gli standard di Manhattan). Ordinate il Moscow Mule, magari insieme ad un tacos di pesce.
Un cocktail bar parigino a NY
Sel Rose (1 Delancey St, New York). Questo cocktail e oyster bar dai toni pastello prende il nome da Rrose Sélavey, l’alter ego femminile dell’artista francese Marcel Duchamp. L’arredamento è ispirato alla Parigi del primo Novecento e i cocktail sono creativi e ben eseguiti, con nomi sognanti come Velvet Morning e Lavander Piscine. Il mio preferito è senza dubbio il Pink Negroni. Fatto con gin rosa, lillet blanc, vermouth secco, campari e bitter al pompelmo, è l’unica cosa che voglio bere quando sono in zona Bowery.
Il bar newyorkese che riscopre i cocktail dimenticati
The Up & Up (116 Macdougal St, New York). Questo bar nel Greenwich Village ha riportato alla fama alcuni cocktail passati di moda, tra cui lo Scotch & Soda e il Midori Sour. Quest’ultimo si prepara con il Midori, un liquore giapponese al melone, cui viene aggiunto gin Martin Miller, lime cordial, succo di limone e tanto ghiaccio. È talmente buono che il bartender del locale Chaim Dauermann lo ha chiamato Insanely Good Midori Sour. Il risultato è un drink fresco e dissetante, perfetto per l’estate.
La mia mappa della New York da bere
Qui trovate la mia mappa dei cocktail bar imperdibili della Grande Mela. Perdetevi tra le strade della città e fatevi conquistare dai bartender più creativi e geniali del mondo.
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