La Little Italy di oggi è un minuscolo sobborgo schiacciato tra China Town, SoHo (South of Houston St) e NoLiTa (North of Little Italy). Il fascino del quartiere italiano di New York City resiste ancora nelle insegne colorate dei negozi, nelle vetrine di cannoli, nel profumo di zucchero delle feste di strada e nell’accento (a volte fasullo) dei camerieri italo-americani.
Anche se gli immigrati italiani hanno iniziato ad abbandonare Little Italy da decenni, la Piccola Italia di Manhattan continua ad essere il cuore italiano della città. Arrivati a cavallo di secolo dalle regioni del Mezzogiorno, gli italiani si stabilirono prima a East Harlem (chiamato anche Italian Harlem) e poi si spostarono in altre zone della metropoli, specie nell’area ovest di Midtown (Hell’s Kitchen) e nella Lower Manhattan, tra Mulberry Street e Worth Street, dove nacque appunto Little Italy.
La comunità italiana di Little Italy ha iniziato a disperdersi tra Brooklyn, Staten Island e il New Jersey intorno agli anni Cinquanta. Con le nuove norme sull’immigrazione del 1965, più permissive rispetto alle precedenti, il quartiere italiano è stato assorbito quasi completamente dall’avanzata di Chinatown, che oggi occupa gran parte del territorio un tempo popolato dagli italiani.
Fare & Vedere
Se volete fare un giro a Little Italy alla scoperta dei luoghi più caratteristici del quartiere, non perdetevi Mulberry Street e Mott Street. La vita della Little Italy newyorkese si concentra qui.
San Gennaro Feast (Grand St e Mott St). Dal 1926, la Piccola Italia newyorkese festeggia San Gennaro – il Santo Patrono di Napoli – con un’enorme sagra. Per 11 giorni, a partire dal 19 settembre, le strade del quartiere tornano a popolarsi di italo-americani, che accorrono da ogni angolo della città per assistere a concerti e rappresentazioni teatrali e assaggiare tutte le specialità della cucina italiana d’America. Numerosi ristoranti della zona si uniscono ai festeggiamenti con menu speciali che celebrano l’orgoglio italo-americano a tavola.
Italian American Museum (155 Mulberry St). Tra il 1880 e il 1920 più di quattro milioni di italiani arrivarono ad Ellis Island. Questo piccolo museo nel cuore di Little Italy racchiude le storie degli uomini e delle donne che lasciarono l’Italia per inseguire il Sogno Americano a New York City.
St. Patrick’s Old Cathedral (273 Mott St). Costruita all’inizio dell’800 secondo i principi architettonici del Gothic revival, la basilica di St. Patrick è una delle istituzioni religiose più antiche di New York City. La chiesa è stata protagonista di numerosi film di ambientazione italo-americana, tra cui “Il Padrino” (celebre la scena del battesimo) e “Mean Streets” di Martin Scorsese.
Mangiare & Bere
Gli italiani che arrivavano a Ellis Island all’inizio del Novecento non avevano idea di cosa fosse un ristorante. In Italia, infatti, trattorie e tavole calde erano frequentate soltanto dai turisti stranieri che attraversavano la penisola per scoprirne arte e cultura. Non avendo alcuna esperienza con il mondo della ristorazione, gli italiani aprirono dapprima negozi di alimentari che vendevano prodotti italiani ai concittadini del quartiere. Soltanto più tardi, quando compresero l’abitudine statunitense di mangiare fuori casa, si improvvisarono ristoratori. Impararono a memoria le battute dei film mafiosi, indossarono gli abiti che avevano reso famosi Little Caesar e Scarface e ne imitarono la gestualità. Diventando più familiari, sebbene apparentemente più pericolosi, i ristoranti italo-americani iniziarono ad essere frequentati anche dagli americani, che per il nostro Paese hanno a lungo provato un mix di curiosità e preoccupazione.
Anche se l’autentica cucina italiana è arrivata da un pezzo in America, i ristoranti e le trattorie di Little Italy rimangono ancorati alla tradizione gastronomica italo-americana. Il pomodoro è l’ingrediente immancabile nelle cucine degli italiani d’America.
Lombardi’s (32 Spring St). Questa pizzeria con le tovaglie a quadri bianchi e rossi è la più antica pizzeria d’America. Aperto nel 1905 da Gennaro Lombardi, il locale è ancora oggi molto amato e frequentatissimo (spesso le persone si accalcano in una fila indiana che occupa buona parte di Spring Street). Le pizze sono extra-large, da condividere, e preparate con ingredienti importati dall’Italia.
Ferrara Bakery & Cafè (195 Grand St). Dal 1892, Ferrara è la tappa obbligatoria per gli italiani che hanno nostalgia di casa. Oltre all’ottimo caffè, troverete una ricca selezione di torte, pasticcini e biscotti tradizionali (deliziosi i classici pignoli cookies). Non mancano, ovviamente, i cannoli. Ogni anno durante la Festa di San Gennaro, la pasticceria tenta di superare il record precedente per il cannolo più grande d’America.
Parisi Bakery (198 Mott St). La famiglia Parisi ha smesso da qualche decennio di consegnare il pane utilizzando carri trainati da cavalli, ma la qualità dei prodotti è sempre quella del 1903, quando Joe Parisi aprì questa piccola panetteria su Mott Street. Il pane è ancora oggi cotto nel forno a legna secondo la ricetta segreta portata dall’Italia. Oltre ai tanti prodotti da forno, è possibile comprare degli ottimi heroes, panini ben imbottiti con numerose farciture diverse. Il pane di Parisi era amatissimo da Frank Sinatra che, si dice, non potesse vivere senza.
Angelo’s of Mulberry Street (146 Mulberry St). La cucina italo-americana di Angelo non è la migliore di Little Italy, ma vale la pena fermarsi nel locale per respirare l’atmosfera di un tempo ormai passato. Attivo dal 1902, il ristorante è famoso per i piatti della tradizione meridionale. Nel menu, insieme alla mozzarella in carrozza e alle vongole Posillipo, troverete alcuni dei classici italo-americani come i manicotti al forno e i rigatoni alla vodka.
Il Cortile (125 Mulberry St). La cucina di questa deliziosa trattoria nel cuore di Little Italy è un mix (ben riuscito) di piatti italo-americani e preparazioni più creative e moderne. Da non perdere il Family Sunday Dinner, la cena in famiglia della domenica, che prevede un menu completo che varia in base alla stagione per 28 dollari a testa.
Parm (248 Mulberry St). Nel 2011, quando la riscoperta delle cucine degli immigrati era sulla bocca di tutti, Mario Carbone, Rich Torrisi e Jeff Zalaznick hanno aperto Parm. Il ristorante, che oggi ha numerose location, celebra l’autentica cucina italo-americana a lungo disprezzata. In menu troverete i mozzarella sticks, le polpette e gli ziti al forno. Il piatto forte del locale è ovviamente la parmigiana (in tre varianti: chicken parm, eggplant parm, meatballparm), da mangiare al piatto oppure nel panino.
Umberto’s Clam House (132 Mulberry St). Questo ristorantino di pesce (ma non solo) tiene viva nel quartiere la tradizione della cucina di pesce italiana, con qualche influenza statunitense. Deliziosi i lobster ravioli e le baked clams (vongole al forno), così come i cocktail (da non perdere il bloody Mary).
Puglia Restaurant (189 Hester St). Più che la Puglia, il menu di questa antica trattoria newyorkese celebra l’amore italo-americano per i sapori forti e le porzioni abbondanti. In menu, troverete tutti i grandi classici degli immigrati italiani d’America: dagli shrimp scampi agli eggplant rollatini fino ai manicotti.
Sal’s Little Italy (384 Broome St). Aperta negli anni Settanta, questa pizzeria di Little Italy ha il merito di aver reso famoso a New York (e probabilmente negli Stati Uniti) il calzone fritto. Di recente, alla ricetta classica (con mozzarella e ricotta) si sono aggiunte versioni più ricche, con salsicce, broccoli e formaggi.
Mulberry Project (149 Mulberry St). Nei primi decenni del Novecento, l’unico motivo che spingeva gli americani a superare i confini di Little Italy era l’alcol. Durante il Proibizionismo, infatti, gli italiani continuarono a produrre vini e liquori nelle cantine delle proprie abitazioni come se niente fosse. Questo speakeasy nel cuore di Little Italy si riallaccia alla tradizione dei bar non autorizzati ed è oggi uno dei più frequentati della città (ecco perché non è sempre una buona idea andare senza prenotazione). I cocktail (piuttosto costosi, vi avverto) sono deliziosi e originali, così come lo scarno ma interessante menu food.
Comprare
È impossibile stilare una lista definitiva di tutti i fantastici negozi in cui fare shopping a Little Italy. Quelli che trovate qui sono i miei preferiti, ma è sufficiente fare due passi nel quartiere per scoprire gastronomie, enoteche e panifici che rubano il cuore.
Alleva Dairy (188 Grand St). Questa piccola latteria italiana produce formaggi freschi a Manhattan dal 1892. Oltre a ricotta, mozzarella e formaggi di capra, troverete anche una vasta selezione di piatti pronti e di salumi importati dall’Italia. Gli interni (originali della fine dell’Ottocento) sono deliziosi.
Piemonte Ravioli (190 Grand St). È possibile che questo minuscolo laboratorio di pasta fresca diventi il vostro negozio preferito di tutta Little Italy. L’insegna vintage, le piastrelle antiche, i vassoi colmi di ravioli, tortellini, cavatelli – tutto è perfetto e irresistibile. La specialità della casa sono, ovviamente, i ravioli (buonissimi quelli con i broccoli). Da non perdere i manicotti e le conchiglie ripiene.
Di Palo Fine Foods (200 Grand St). Aperta e gestita dalla stessa famiglia dal 1910, questa storica gastronomia di Little Italy è specializzata nell’importazione di prodotti alimentari italiani. Impressionante la selezione di formaggi, che comprende alcune delle tipologie più pregiate d’Italia. Vasta anche la selezione di salumi, olio extra vergine di oliva e aceto.
E. Rossi & Co. (193 Grand St). Questo confusionario negozio di casalinghi e utensili da cucina è uno dei più antichi di Manhattan. Fondato nel 1910 da Ernesto Rossi come rivendita di spartiti musicali, con il passare del tempo la bottega è diventata un bazar italo-americano in cui è possibile trovare di tutto, dagli stampi per cannoli alle statuette per il presepe fino ai cappelli da baseball.
Warm (181 Mott St). Proprio come conferma il nome, Warm è un negozio di abbigliamento accogliente e familiare. Le collezioni sono ispirate alla vita semplice sotto il sole delle Hawaii e gli abiti vengono realizzati artigianalmente con tessuti attenti all’ambiente.
La mia mappa di Little Italy, New York City
In questa mappa trovate la guida tascabile per scoprire tutti i ristoranti e i negozi imperdibili di Little Italy.
[…] Chinatown di New York è proprio attaccata a Little Italy; in un solo giorno è possibile esplorare sia il quartiere cinese che quello italiano di Manhattan. […]