L’Amatriciana e il Montepulciano d’Abruzzo sono una coppia inossidabile. L’antico legame tra il rosso abruzzese e la pasta di tradizione pastorale conferma che i piatti e i vini che provengono dalla stessa area geografica tendono a dar vita ad abbinamenti particolarmente felici e duraturi.
Anche se oggi Amatrice fa parte del Lazio, infatti, la cittadina che ha dato i natali ad uno dei piatti simbolo della cucina italiana è stata territorio abruzzese fino al 1927, quando Mussolini decise di ridefinire i confini di numerose regioni. Con la sua acidità vivace e i tannini ben integrati, il Montepulciano d’Abruzzo è ancora oggi il partner ideale per l’amatriciana.
Cosa bere con l’amatriciana: vino bianco o rosso?
Per un abbinamento meno classico ma ugualmente felice, provate un buon Greco di Tufo. Questo vino bianco originario della provincia di Avellino (anche conosciuta come Irpinia) presenta intensi aromi di pesca e mandorla, insieme ad una leggera salinità dovuta al terreno vulcanico caratteristico della zona.
Il Greco di Tufo si abbina perfettamente all’amatriciana perché condivide con il celebre piatto laziale personalità e carattere molto decisi. Prodotto con uve Greco (un vitigno che ancora fatica a farsi conoscere all’estero), questo vino ha un bel colore giallo paglierino con riflessi dorati, una buona struttura e un gusto caldo e rotondo.
Un buon Greco di Tufo è quello delle cantine Vigna Villae in Taurasi. La sua sapidità esalta la dolcezza del pomodoro, l’ampia acidità smorza il gusto salato del pecorino romano e il delicato tocco fumé instaura un legame leggermente affumicato con il guanciale. Non ci sono molti vini bianchi in grado di reggere la complessità dell’Amatriciana con la stessa disinvoltura del Greco di Tufo.