A New York la pizza è affar serio. Secondo i racconti dei primi immigrati italiani sembra infatti che i newyorkesi abbiano familiarizzato con l’impasto lievitato a base di acqua e farina decenni prima che gli abitanti del nord Italia avessero mai sentito pronunciare la parola pizza.
La prima pizzeria d’America aprì a NYC nel 1905, quando un pizzaiolo napoletano aprì Lombardi, nel cuore di Little Italy. Da allora l’amore statunitense per la pizza non si è più fermato. Oggi la metropoli americana non è più soltanto la patria della classica New York-style pizza, sottile e croccante, ma anche la città che ha riportato alla ribalta la vera pizza napoletana, soffice e con il cornicione alto. In questo articolo trovate alcuni dei migliori indirizzi per assaggiare le pizze più buone di New York.
Una pizza a New York: 10 indirizzi imperdibili
Co. (230 9th Ave, New York).
Questa pizzeria nel quartiere di Chelsea è uno dei templi sacri della pizza newyorkese moderna. Il New York Times ha definito il proprietario Jim Lahey “the man who can do wonders with flour and water”, l’uomo che sa fare meraviglie con acqua e farina. In effetti il suo impasto a lievitazione naturale è un vero e proprio capolavoro, elastico e saporito al punto giusto. In menu si alternano pizze tradizionali e combinazioni di ingredienti inconsuete. Amatissime la meatball pie (una pizza rossa con piccole polpettine di vitella, cipolle caramellate e olive) e la Popeye pizza, con spinaci saltati all’aglio, pecorino, groviera e mozzarella.
Roberta’s (261 Moore St, Brooklyn).
I giornalisti che sostengono che il movimento hipster sia passato di moda probabilmente non sono mai stati da Roberta’s. Questa pizzeria di Brooklyn è un inno alla vita bohemian, ai tatuaggi più in voga e agli ingredienti di tendenza. Tra le pizze cult del locale ci sono la Four Emperors (salsa di pomodoro piccante, ricotta, asiago e semi di sesamo) e la Boo Radley (mozzarella, parmigiano, radicchio, pancetta, scalogno e peperoncino jalapeno). Se volete calarvi perfettamente nella parte dell’hipster newyorkese non dimenticate di ordinare un cocktail on the rocks.
Marta (The Redbury Hotel, 29 E 29th St, New York).
Marta è il ristorante del Redbury Hotel, un bell’albergo nella zona del Madison Square Park. Lo chef Joe Tarasco si è ispirato alla pizza romana e ha creato un menu stringato ma di sostanza. Tra le pizze rosse, è da provare quella con coda alla vaccinara; tra le pizze bianche irresistibile quella con patate alla carbonara, patate condite generosamente con guanciale, pecorino, uova e pepe nero. Se capitate nella stagione giusta, ordinate la pizza con tartufo bianco. Come nella migliore tradizione romana, le pizze di Marta sono grandi e sottili.
Motorino (349 E 12th St).
Motorino è una di quelle pizzerie che negli ultimi dieci anni hanno guidato la rivoluzione local della pizza newyorkese. L’impasto è perfetto – soffice e consistente al tempo stesso – e gli ingredienti dei topping inconsueti. Tra le pizze più originali (e sorprendentemente buone) c’è la Brussels Sprouts, una pizza bianca con fior di latte, pecorino, cavoletti di Bruxelles e pancetta affumicata.
Kesté (271 Bleecker St, New York).
In pochi anni la pizzeria newyorkese dello chef italiano Roberto Caporuscio è diventata una delle più apprezzate di Manhattan. Le sue pizze sono tradizionali e preparate rigorosamente con lievitazione naturale. Buonissima la pizza salsiccia e friarielli con mozzarella affumicata e, tra le ricette speciali, la pizza Toscana con cavolo nero, pecorino e finocchiona.
John of Bleecker Street (278 Bleecker St, New York).
Per un’autentica New York-style pizza andate da John in Bleecker Street. Questa storica pizzeria di Little Italy è aperta dal 1929 ed è talmente famosa che è impossibile evitare la coda all’ingresso. Potete scegliere tra la medium (6 spicchi di pizza) e la large (8 spicchi) e poi divertirvi a scegliere i topping che preferite.
Pasquale Jones (187 Mulberry St, New York).
Pasquale Jones è un piccolo ristorante italiano su Mulberry Street: le pizze sono grandi, con il cornicione alto e soffice e abbondante condimento. Qui la mia pizza preferita è la Littleneck Clam, una pizza bianca con vongole, limone, prezzemolo e aglio.
Di Fara Pizza (1424 Avenue J, Brooklyn).
Anthony Bourdain ha definito la pizza di Domenico Di Marco, che nel 1965 aprì Di Fara Pizza, “the best of the best”, il meglio del meglio. Sono sicura che quella che mangerete in questo locale di Brooklyn non sarà la migliore pizza della vostra vita, ma senz’altro l’atmosfera della pizzeria è talmente genuina e retrò che vale la pena prendere la metro da Manhattan per assaggiare uno spicchio di pepperoni pizza.
Speedy Romeo (63 Clinton St, New York).
Entrambe le location di Speedy Romeo (una del Lower East Side e l’altra a Brooklyn) offrono pizze alla napoletana, con l’impasto morbido e il bordo voluminoso. Gli ingredienti del topping, invece, sono tutt’altro che tradizionali e includono spesso la besciamella che, per quanto possa far rabbrividire i puristi, si rivela una scelta piuttosto interessante. A me piace molto la White Album, con bèchamel, aglio arrostito, mozzarella, ricotta, provolone, pecorino e parmigiano.
Lucali (575 Henry St, Brooklyn).
Venerata come una delle pizze più buone di New York, Lucali è una pizzeria di Brooklyn, nel quartiere di Carroll Gardens. Il locale accetta solo contanti e la gente è invitata a portarsi da casa le bevante. Le pizze sono extra-large e ben condite.
Da Manhattan a Brooklyn: il magico mondo della pizza newyorkese
C’è un motivo se i newyorkesi non riescono a fare a meno della pizza. Questo tipico piatto italiano è infatti diventato la quintessenza della cucina statunitense, al pari di hamburger e torta di mele. Non si può dire di essere stati nella Grande Mela se non si è mai fatto un tour goloso delle pizzerie migliori della città!